Riporto una lettera di Lucia, perchè ho piacere a condividere con voi il suo pensiero.
Io mi sento di chiedere scusa alla famiglia Englare per l'uso spregiudicato e indecente che si è fatto delle loro vite e della loro, triste storia.
Sono tante le cose che scandalizzano e che vorremmo non vedere in questa storia e riguardano tanti aspetti della nostra vita.
Parto da quella più pubblica.
La Corte di Cassazione ha dichiarato valida la sentenza che riguardava Eluana a Novembre.
Per quale motivo la bagarre si è alzata solo ora? Il governo avrebbe avuto tutto il tempo per legiferare senza forzature, con un dialogo democratico e civile sul tema del testamento biologico.
Perchè la storia è stata sfruttata per ricoprire di insulti gli Englaro, il Predisente della Repubblica Italiana e le istituzioni quali la corte di cassazione?
Io ho la netta senzazione se non la certezza, che al nostro presidente del Consiglio della povera Eluana non freghi assolutamente nulla. Come non gli interessa fare in modo che in Italia si arrivi ad una decisione sul testamento biologico.
Al Cavaliere Berlusconi interessa il potere. E basta. Che si passi sulla pelle di Eluana o di Beppino Englaro o sulla mia. Si è capito, poco importa.
Sono del parere, del tutto personale che Eluana non doveva/debba morire. Purtroppo per lei non ha fatto in tempo a lasciare SCRITTO che cosa si sarebbe dovuto fare della sua vita se il destino le avesse riservato il fato che ora sta subendo.
Trovo che se passase la logica che qualcuno può decidere per me si arrivere a mostruosità inaudite. Una persona non può e non deve MAI essere considerata come un oggetto, qualunque sia lo stato della sua vita.
Per questo è indispensabile arrivare al testamento biologico. Perchè ognuno di noi deve liberamente decidere che cosa fare. Ma non può e non deve essere un padre, un marito o un figlio tanto meno lo Stato a decidere della mia vita se io non ho lasciato volontà certe.
Per quanto riguarda il caso stretto di Eluana. La corte di cassazione ha deciso e decretato che Beppino Englaro, in quanto tutore della ragazza può decidere se lasciarla "vivere" o darle una dolce morte.
Posso discudere se la mia morale lo permette o me, ma non posso esimermi dall'accettare e RISPETTARE una sentenza! sarebbe l'anarchia o peggio ancora lo stato Teocratico. Se il Parlamento non è stato in grado da Novembre a oggi di legiferare con una discussione in aula. Non posso che accettare la sentenza e pregare che Eluana non soffra e che la sua storia serva a tutti noi per farci pensare a qualcosa a cui nessuno vorrebbe pensare.
In tutto questo condivido il dolore degli Englaro, il dolore delle Suore che hanno seguito Eluana, il dolore che c'è nel perdere qualcuno che ha sofferto tanto, che non sappiamo se sente, se vive se...e dove sia. E sono vicina a tutti quelli che vivono una situazione simile e che vanno avanti perchè ne hanno la forza o che vogliono smettere di vivere perchè non ce la fanno più.
Sarebbe il caso che su Eluana cadesse un rispettoso silenzio e che alla Sua morte si riaprisse la discussione in modo costruttivo perchè si arrivi, finalmente alla "Legge Englaro" e che finalmente io possa fare il mio testamento biologico.
Lucia

Nessun commento:
Posta un commento