E' un altro giorno di pioggia a Roma e anche se si cerca di non essere allarmisti, viene in mente che forse questo "climate change" è effettivamente alle porte.
Le piogge sono incredibilmente torrenziali e chiudendo gli occhi si può giocare con l'immaginazione e far finta di trovarsi in Vietnam o in un paese toccato dai potenti soffi monsonici.
I telegiornali parlano dei primi feriti o addirittura di morti e le immagini auto esplicative, parlano di un paese impreparato a questi cambiamenti metereologici.
Le urgenze sono molte e tra un' influenza suina e un Papa in Abruzzo ci si dimentica troppo spesso di fermarsi a riflettere.
In un'epoca come la nostra, dove le distanze sono relative, quello che accade in Messico è allarmante per un Europeo.
E per lo stesso motivo per cui ci preoccupiamo di una possibile pandemìa, dovremmo preoccuparci che gli uragani in aumento in America possano arrivare in Europa, o che lo scioglimento dei ghiacci dei poli innalzi il livello degli oceani.
Siamo sullo stesso pianeta (che suona un po' come "siamo sulla stessa barca").
Non esistono confini tra l'aria che si respira in Sud Africa e quella che si respira in Inghilterra.
E' la stessa aria.
Sono le stesse acque che bagnano i continenti, benchè l'uomo si ostini a dare loro un nome e a segnare dei confini territoriali.
La coscienza di ciascuno di noi gioca un ruolo fondamentale nella salvaguardia del nostro pianeta e per quanto possa sembrare scontato, sono i piccoli gesti quotidiani e l'informazione ad alimentarne la virtù.

A Copenaghen, il prossimo Dicembre, si svolgerà il COP15 (La 15esima "Conference of the Parties"), durante la quale verranno stabilite le normative per diminuire le emissioni di CO2.
Il COP, per chiarezza è la stessa conferenza che ha creato e stabilito il Protocollo di Kyoto.
Dunque sarà un momento importantissimo durante il quale i governi e le corporations delineeranno chiaramente la cornice per il nostro futuro.
Per questo motivo ho deciso di dedicare una campagna d'informazione quanto più dettagliata possibile, per fare in modo che ogni cittadino abbia la possibilità di sapere e partecipare attivamente a questo evento.
L'OBIETTIVO
Secondo alcuni esperti climatologi dell'IPCC (Intergovernmental of Climate Change) per evitare lo stato di allerta DOBBIAMO diminuire le emissioni di CO2 nell'atmosfera del 70% entro il 2015.
Questa inversione di marcia ci consentirebbe di allontanare esponenzialmente le difficili conseguenze a cui si andrebbe altrimenti incontro probabilmente già fra 40/50 anni: desertificazione, aumento delle piogge torrenziali, migrazioni di massa verso le uniche regioni abitabili, sovrappopolamento delle città rimaste vivibili, crisi sociali e demografiche.
Un gran bel caos insomma.
Dunque dovremmo diminuire le attuali produzioni di CO2 (in aumento del 3% ogni anno!) del 70% entro il 2015. Questo è l'obiettivo.
Grazie alla partecipazione in primis dei "potenti" alle questioni ambientali, si può contare su una sensibilizzazione dell'opinione pubblica a proposito di soluzioni ed innovazioni ecocompatibili.
Tra l'altro queste, sembrano essere le uniche fonti concrete per la risoluzione dell'attuale livello di disoccupazione. Un argomento piuttosto scottante al momento.
Il giochino del consumismo e del capitalismo (nel significato moderno della parola), è infatti arrivato agli sgoccioli ed è NECESSARIO improntare le nuove politiche per marginare quanto possibile i danni fatti e concretizzare le nuove opportunità.
La nuova politica (apparentemente) verde di Obama, la costruzione di un impianto fotovoltaico da parte del Vaticano (un investimento di ben 500 milioni di Euro), gli intereventi "verdi" dei reali d'Inghilterra fanno sicuramente ben sperare, tuttavia il grande cambiamento deve arrivare da ciascuno di noi.
Aggiungo qui di seguito un link per firmare personalmente una lettera di richiesta per:
President Barack Obama, United States of America
President Hu Jintao, People’s Republic of China
President Luiz Inacio Lula da Silva, Brazil
President Nicolas Sarkozy, France
Prime Minister Gordon Brown, United Kingdom
Chancellor Angela Merkel, Germany
per fare in modo che partecipino personalmente al COP15.
Demands our Leaders Lead
Si tratta di un piccolo gesto, si tratta solo di un paio di minuti.
Si tratta del nostro pianeta.
3 commenti:
ok..grazie mille
firmato...
ciao belli !!
andrea
BRAVISSIMA Noseide!! ti tengo d'occhio e ti mando un bacione
sempre puntuale ed interessante.
sempre più brava.
Ciao
Luci
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