
domenica 2 novembre 2008
LISTEN
Mancano solo tre giorni alle elezioni del nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America.
Io sicuramente non mi dilungherò nel racconto di quest'avvincente corsa alla Casa Bianca, tuttavia ho pensato di condividere con Voi un video.
Non tanto per dichiarare una spudorata preferenza, quanto per raccontare un fenomeno che - vada come vada, ha sicuramente fatto parlare di sè- e non poco.
Non ci sono parole migliori per descrivere quest'uomo, delle parole da lui pronunciate in questo video (nella speranza che siano davvero le "sue")
Buona visione, ma soprattutto
Buon ascolto
...e per chi non mastica l'inglese, allego una grossolana traduzione (e ringrazio mio marito Alessandro dell'aiuto!)
"Attraverso tutta l'America, qualcosa è cambiato. Quello che gli opinionisti non hanno capito, è che queste elezioni non riguardano me. Riguardano Voi.
Riguardano Voi.
Per diciotto mesi siete stati presenti uno accanto all'altro e avete detto molto sulla politica.
Avete capito che in queste elezioni il più grosso rischio è di scegliere la stessa politica, le stesse persone, con la speranza di poter avere dei risutati differenti.
Voi avete dimostrato cosa ci insegna la storia. E in momenti importanti come questo, il cambiamento non arriva da Washington, ma arriva a Washington.
Il cambiamento arriva perchè il popolo Americano lo chiede.
Perchè il popolo Americano si alza e chiede nuove idee, una nuova leadership, una nuova politica, per una nuova epoca.
America non possiamo guardare indietro;non con tutto il lavoro che c'è da fare, non con tutti i bambini della cui istruzione dobbiamo occuparci, non con tutti i reduci di cui dobbiamo prenderci cura, non con un'economia da risanare e con città da ricostruire e fattorie da salvare; non con così tante famiglie da proteggere e bugie a cui dobbiamo riparare.
America non possiamo guardare indietro, non possiamo camminare da soli, in questo momento, durante queste elezioni, dobbiamo prendere un nuovo impegno: segnare il futuro.
Lasciateci mantenere quella promessa - quella promessa americana - e nelle parole della Scrittura rimanere saldi, senza esitazioni, per la speranza che noi predichiamo.
Che Dio Vi benedica.
Che Dio benedica gli Stati Uniti d'America."
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