domenica 23 novembre 2008

ELIO è... FRANKENSTEIN!



Geniale come sempre, ancora più folle, incredibilmente sottile, acuto, superbo cantante e musicista.
Elio stupisce il pubblico con l’opera neogotica "Frankestein!! Pan-demonium per chansonnier ed ensemble" di Heinz Carl Gruber.
E poi....regala risate, riflessioni contorte, voli pindarici, ma sopratutto si esibisce nell'interpretazione nuova di pezzi celebri dei, come si pronuncia Elio stesso, "Migliori artisti di musica contemporanea": gli Elio e le storie tese (non che lui sia di parte, certo....)
Il suo è un disperato tentativo di educare gli ignoranti e di trovare un punto d'incontro tra due entità diametralmente opposte: i Tokyo Hotel e Stravinsky.

Il primo tentativo di concerto di musica classica emo. E chissà che questo tentativo non muoia la sera stessa dello spettacolo!

Con lui sul palco una superlativa Orchestra Sinfonica Abruzzese (circa 30 elementi), magistralmente diretta dal maestro Danilo Grassi.

Un Elio che si vezzeggia tra gorgheggi, acuti e flebili vocine da cappucetto rosso & friends. Quasi come la celeberrima copertina di Linus, tiene stretto un pettine per aggiustare il ciuffo ribelle che gli nasconde un occhio, regalandogli un'aria misteriosa, quasi terrificante.

Oltre ad alcune tracce del suo repertorio più conosciuto, Elio,fa omaggio a Kurt Weill e Bertol Brecht e termina interpretando a modo suo il "Figa-ro" del Barbiere di Siviglia.
Un grande spettacolo che non poteva non essere omaggiato dalla sottoscritta, con una recensione a cinque stelle.

Complimenti davvero Elio!

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